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....e ci sono ali che non si vedono e pensieri che volano più alti degli angeli: Metti questi insieme e vestili con un sorriso. E' lo specchio di te. (Cit.)

Formazione

Nato a Milano nel 1963, ha modo di girare largamente l’Italia e di conseguenza vivere in diversi ambienti che gli hanno permesso di creare un bagaglio culturale notevole. ​

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A soli tre anni incontra l’arte.

Stimolato dalla madre e sostenuto dal padre, è sempre occupato a disegnare e colorare. Le mezze matite colorate, più adatte alla sua piccola mano, sono i suoi primi strumenti di gioco e, di conseguenza, il primo grande amore. Ancora oggi, le matite ed in particolare, quelle colorate, restano la tecnica più apprezzata dall'artista.

 

 

 

 

 

 

 

 

A 17 anni lo troviamo bassista in una band. Un giorno il batterista del gruppo si presenta alle quotidiane prove musicali con tele, pennelli e colori. Opportunità preziosa perché incontra per la prima volta la pittura. Quindi, oltre a suonare, i cinque ragazzi, tra un brano da loro composto e una necessaria dose di goliardia, dipingono fianco a fianco sulla stessa tela. Lavori corali di poco valore, però utili a far contrarre il "virus" della "pittura seria" al Longo.

Col tempo quest'ultima prende sempre più piede e alla musica viene riservato il ruolo di "focosa amante segreta".   

Ben presto prevale il bisogno di affermarsi come artista singolo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Leonardo da Vinci è, da sempre, un grande stimolo per lui. Comincia a copiare i disegni del "Maestro" e li trasforma in dipinti ad olio.

La natura si rivela, invece, come la seconda vena tematica.

Da lì in poi, comincia una scalata ricca di affermazioni e forti conferme.

Appena iniziato a dipingere, avverte subito il bisogno di frequentare i pittori di Crotone, sua città di residenza, per apprendere i segreti e i rudimenti estetici. Segue, in particolare, i maestri Salvatore Ferraggina e

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Antonio Sfortuniano, entrambi crotonesi e molto più dotati e professionali rispetto ad altri artisti. Frequenta anche l'ingegnere Rosario Collia (padre del tastierista della band sopra citata), il quale inizia ad inoculare nel Longo l'amore per la grafica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando conosce quest'ultimo, il Collia lascia l'attività di ingegneria per dedicarsi anima e corpo all'arte, aprendo diverse gallerie e diventando anche mercante d'arte. Assieme al Collia, anche Antonio Sfortuniano (pittore e incisore) lo spinge verso le arti incisorie. Dopo alcuni anni si trasferisce a Catanzaro per studiare elettronica industriale. Ivi fa la conoscenza del maestro Antonino Maria Garufi, siciliano di Messina che, per amore, si trasferisce nella Città dei Tre Colli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cominciarono le frequentazioni col maestro messinese ed i risultati non tardano ad arrivare. Iniziano le prime mostre fuori dal territorio calabrese.

Franco Bartolo Longo, però, sente col passare del tempo la necessità di ricercare nuovi stimoli e strade diverse. Si dedica, così, prima alla fotografia paesaggistica e poi a quella ritrattistica.  Seguendo prima i dettami del fotografo americano Ansel Adams e poi quelle dell'armeno Yousuf Karsh. Dedica un lungo tempo alla fotografia sperimentale ed alle antiche tecniche di stampa. Il TIME utilizza una sua foto per la copertina.

A 22 anni abbandona definitivamente la musica e si dedica completamente alla pittura, all’incisione ed alla fotografia. Frequenta Urbino sia per esposizioni sia per corsi di incisione.

 

 

 

Le mostre, sempre personali, aumentano sia in numero che in qualità.

Iniziano le prime mostre all’estero.

Incontra il maestro Dario Modena, milanese. Il sodalizio dura ben 12 anni. Dopo tale periodo, Franco Bartolo Longo avverte il bisogno di cambiare ancora e di elevarsi, passando diversi anni di altra sperimentazione e poi giungendo ad un'altra svolta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un giorno, durante un incontro col gallerista/ingegnere Collia, questi lo mette in comunicazione col maestro Giorgio Michetti, la cui fama è internazionale. E' l'incontro che attendeva da anni. Col maestro Michetti il vincolo artistico dura sei anni. La sua dinamicità è proverbiale e mette il nostro, a suo agio. (Lo scatto di seguito, dimostra l'esuberanza del maestro. Dopo quel periodo e per una sfortunata circostanza, perde di vista il maestro e si ritrova a lavorare da solo senza guida qualificata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Conosce l’antiquario Luigi Armondi, di Brescia, che gli consiglia di studiare il colore dal punto di vista chimico e di conseguenza di creare i colori in autonomia. Dopo quell’incontro, e a seguito degli studi fatti, per sedici anni non utilizzerà più il blu.

Incontra il rinomato maestro Francesco Ferrovecchio, titolare della Cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Il nostro conquista il predetto con una xilografia a 11 colori ed unica matrice. Per qualche anno il sodalizio è forte e la collaborazione assidua.

Nel 2014, Franco ritrova così come l’aveva perduto il Maestro Michetti, che intanto aveva compiuto 103 anni. L’incontro ridà slancio alla tavolozza ed al modo di dipingere del nostro artista. Reinserisce il blu e ripropone una tavolozza ricchissima di colore nonostante abbia ridotto a pochissime tinte i colori usati.

Ad oggi, le opere di Franco Bartolo Longo, sono conosciute in America, in tutta l'Europa e in buona parte del resto del mondo.

 

Attualmente vive a Crotone

  • Alberto Vargas

  • Amedeo Modigliani

  • Ansel Adams

  • Antoni Gaudí 

  • Antonio Possenti

  • Arnold Böcklin 

  • Claude Monet

  • Egon Schiele

  • Emanuele Luzzati

  • Emilio Greco

  • Ennio Morlotti

  • Fausto Pirandello

  • Federico Fellini

  • Filippo Palizzi

  • George Grosz

  • George Lucas

  • Giorgio De Chirico

  • Giorgio Michetti

  • Giovanni Boldini

  • Giovanni Brancaccio

  • Giovanni Fattori

  • Giuseppe Migneco

  • Henri Cartier-Bresson

  • Hugo Pratt

  • Ieoh Ming Pei

  • Katsushika Hokusai 

  • Le Corbusier (Charles-Édouard Jeanneret-Gris )

  • Léonard Misonne

  • Leonardo da Vinci

  • Lina Wertmüller

  • Marc Chagall

  • Mario Sironi

  • Mario Tozzi

  • Massimo Campigli

  • Michael Kenna

  • Milo Manara

  • Mino Maccari

  • Paul Cézanne 

  • Paul Klee

  • Pietro Annigoni

  • Remo Squillantini

  • Renzo Piano

  • Riccardo Tommasi Ferroni

  •  Santiago Calatrava

  • Sergio Leone

  • Stanley Kubrick

  • Steven Spielberg

  • Tim Burton

  • Tom Wright

  • Trento Longaretti

  • Tullio Pericoli

  • Umberto Boccioni

  • Utagawa Kuniyoshi 

  • Vincent Van Gogh 

  • William Turner 

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Milano. Il Duomo

Leonardo da Vinci e il suo "Uomo Vitruviano

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Maestro Salvatore Ferragina

Maestro Antonio Sfortuniano

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Mezze matite colorate

Ingegnere Rosario Collia. Gallerista, mercante d'arte, amico.

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Maestro Antonino Maria Garufi. Pittore

Urbino città ideale del rinascimento

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Col Maestro Dario Modena a Firenze

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Il Maestro Giorgio Michetti. Foto del fotografo Maestro Sergio Fortuna

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L'antiquario Luigi Armondi di Brescia

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Francesco Ferrovecchio Maestro incisore

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Il Maestro Michetti a 105 anni. Foto Sergio Fortuna

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Ansel Adams. Fotografo

Yousuf Karsh. Fotografo

Artisti da cui ha tratto ispirazione

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